13 giugno 2006


L'Infedele

Piccola riflessione...
In questi giorni ho letto un libro, Il caso dell'infedele Klara di Michal Viewegh/Instar libri, che, come si elude dal titolo, tratta l'infedeltà di una donna e non solo...
Ormai è da un po' di tempo che mi capita di riflettere sull'infedeltà... mi spiego... credo sia evidente a tutti ormai (consapevolezza da trentenni?) che in tantissime coppie sposate e/o conviventi ci sia l'infedele, colui che con tutta tranquillità si dedica alla famiglia e all'amante o agli/alle amanti senza curarsi del conflitto di interessi.
A me questa cosa ha sempre fatto venire una tristezza cosmica, capisco che possa accadere nella vita di "invaghirsi" di qualcun altro, di prendere una "sbandata",di andare in crisi ecc ma non ho mai concepito la doppia vita che alcune persone riescono a vivere. Insomma ho sempre pensato, era una delle mie poche certezze, che se mi perdo dietro a qualcun altro è perché nel mio rapporto di coppia c'è qualcosa che non va quindi o si cerca di recuperare il rapporto con la persona che si ha affianco opp se proprio non va si prende un'altra strada. Invece... Col tempo questa certezza inizia a crollare. Sempre + spesso guardandomi intorno mi rendo conto che poche sono le coppie che durano e, tra queste, pochissime sono quelle sane. Per sane intendo le coppie che riescono ad affrontare e a superare le crisi (inevitabili) e i problemi (che non mancano mai).. le altre coppie che durano invece secondo me sono quelle che hanno raggiunto un equilibrio strano, quelli che liberamente si vivono la sessualità con partners casuali pur restando "fedeli" al loro unico amore. Nel libro che ho letto x esempio il protagonista e la moglie hanno raggiunto un accordo, ognuno può intrecciare relazioni più o meno durature con altri, l'importante è la sincerità.. così ritroviamo la moglie che candidamente confida al marito che il suo amante non è riuscito a soddisfarla sessualmente, insieme ridono del "povero terzo incomodo" e poi fanno l'amore perché in fondo solo lui conosce così profondamente la moglie e solo lui è così gentile infatti: "Ti amo, tra l’altro, perché sei gentile. Tutti non fanno altro che parlare del grande amore, e invece basterebbe e avanzerebbe un po’ di gentilezza". E qua la mia mente che fino a poco tempo fa avrebbe reagito con un MAVAFFANC... ha invece avuto l'orrendo pensiero: "forse non ha tutti i torti".
E qua rimbalzo la palla a voi… sono l’unica ad aver raggiunto questo cinismo o rassegnazione? Mi capita di pensare che forse l’unico modo per avere una relazione duratura è quello di “svagarsi” con altri… poi però, per fortuna, c’è la parte sana di me che è convinta che ci si possa “svagare” anche in coppia, ma è difficile. Insomma è un lavoro a tempo pieno mantenere vivo un rapporto e bisogna essere in due a volerlo… Forse è uno sforzo troppo grande per una generazione abituata ad avere tutto con più facilità? Forse una volta vista la difficoltà nel trovare un’alternativa (quando i divorzi erano ancora uno scandalo) ci si sforzava di più di farsi andar bene le cose e alla fine andavano bene? O forse i matrimoni erano solo facciate che coprivano coppie separate in casa? E come mai ancora oggi molti vivono queste facciate come la normalità? Mah…

15 Comments:

At 7:14 PM, Anonymous Anonimo said...

Bello, bello, bello. Un bel post.

No, l'orrendo pensiero mai. Ne dedurrei che preferisco (dolorosamente) stare da solo.
Secondo me le cose sono, purtroppo, più semplici e riassunte nella tua frase "Forse è uno sforzo troppo grande per una generazione abituata ad avere tutto con più facilità?". E' la stessa conclusione a cui sono arrivato osservando anche io le coppie scoppiate di amici e conoscenti vari. La mancanza di una volontà da entrambe le parti di fare sacrifici (ed aiutarsi nei momenti di crisi), di rinunciare a parti della propria vita in favore di una comune e di trovare soddisfazione in altre cose (famiglia, figli, ecc....) è già di per sè devastante senza aggiungere il cinismo cosmico del raccontarsi le storielle con gli amanti.
Io sono ancora fermo sul MAVAFFANC... e spero di rimanerci.

 
At 11:39 AM, Blogger evita said...

caro dusseldorfer (ma non potevi scegliere un nome più semplice???) che dire... le tue "regole" per l'amore potrebbero anche reggere...se abitassimo su marte e fossimo degli extraterrestri! purtroppo credo non ci sia niente di più difficile che riuscire a mantenere il proprio equilibrio quando si instaura un rapporto di coppia. Infatti x quel che mi riguarda penso sia più semplice stare da soli...ovviamente non è così per tutti... è assolutamente necessario star bene con se stessi. Credo però che il contatto tra due persone voglia anche dire saper condividere e a volte anche appoggiarsi e poter contare sull'altra persona... altrimenti proprio non capisco perché ci si dovrebbe unire!
Sull'amore come sentimento da cinema ci sarebbe da farci un altro post....

 
At 12:07 PM, Blogger bobo said...

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At 12:20 PM, Anonymous Anonimo said...

Ahi ahi... mi sembra che il dusse abbia declamato le bellezze dell'essere single e basta. Se posso essere (parzialmente) d'accordo sul ftto di stare bene con se stessi non mi semrba che le successive affermazioni possano portare, non solo ad una coppia felice, ma ad una coppia e basta. Io dico che se il mondo/vita sono una figata anche da soli, in due è meglio ;-)

 
At 4:32 PM, Anonymous Anonimo said...

eehh che roba complessa.
mi è capitato spesso di chiedermi se siamo monogami per natura o semplicemente siamo stati plasmati così culturalmente:incontri persone diverse che ti piacciono per motivi diversi e che sommate insieme,forse,sarebbero la metà perfetta;perché limitare le possibilità? Pensiero intrigante,ma come gioco mentale.nella realtà non è per me:ho il cuore unidirezionale.
Detto questo,credo che la sincerità sia l’elemento imprescindibile:se a entrambi va bene la coppia aperta, no problema.
Eva, se penso alle coppie di una volta non le invidio,soprattutto non invidio le donne;preferisco la possibilità di scegliere e cannare piuttosto che non avere alternative e pensare che vada bene così.
E noi, in mezzo a tutte queste opzioni, forse, non vogliamo rinunciare a niente – personalmente
inizio a gustare anche quello che sta dietro alle scelte e alle rinunce, l’ingordigia non mi tira più come prima..starò diventando grande (?)- o forse ce la facciamo un po’ sotto.
Luca, anche io penso che star bene con se stessi ci permetta di stare meglio anche con l’altro, ma,ragazzi ! , non si finisce mai di fare i conti con il proprio io, e allora nell’attesa di raggiungere la perfezione, che famo??? Diventiamo tutti asceti??
Si potrà anche “crescere” e cambiare assieme?!io non vedo la relazione come un intoppo ma come una risorsa in più. Forse ci vuole solo quella inevitabile dose di caso che ti fa incontrare qualcuno che sta facendo un pezzetto di strada compatibile con il tuo.

E non scherziamo, se uno mi dicesse “ti amo perché sei gentile” riceverebbe solo un cortese MAFFANCULO!!!!

 
At 6:03 PM, Blogger coneja said...

Sono ancora nella fase del MAVAFFANC...

Monogama convinta, probabilmente è un problema ereditario, dato che i miei genitori hanno festeggiato da poco 43 anni di matrimonio.

Penso che, rispetto al passato, soprattutto per le donne, ci sia la possibilità di avere sesso senza intimità e senza amore molto più facilmente (per gli uomini c'è sempre stata la prostituzione e la doppia morale).

Però il sesso senza intimità e amore, finita la novità, è molto squallido.

 
At 12:48 AM, Anonymous Anonimo said...

mah, un barbone mi disse, quando lavoravo alla rizzoli che non c'è più, che il "sè" si trova soprattutto con/grazie agli altri. Credo avesse ragione.

state tutti bene voi?

bene!

 
At 10:50 AM, Blogger evita said...

già forse la monogomia è davvero ereditaria... anche i miei sono una coppia stabile e siamo una bella famiglia ma... non vi siete mai chiesti se uno dei vostri genitori potrebbe avere una doppia vita? Forse vedo troppi film ma ora che sono adulta osservo i miei genitori con occhi diversi e tento di capire se e soprattutto COME han fatto a stare insieme tutti sti anni! secondo me ci vuole anche una gran dose di pazienza!

 
At 3:09 PM, Blogger coneja said...

I miei genitori una doppia vita avrebbero potuto averla qualche anno fa, quando lavoravano entrambi.
Ora, mio padre è in pensione, mia madre non lavora più da tempo e praticamente stanno sempre insieme appiccicati...
E' un mistero che non credo riuscirò mai a risolvere: nei 43 anni passati insieme, saranno stati lontani non più di una settimana!
Io a volte non mi sopporto nemmeno da sola, nelle poche storie che ho avuto, spesso quando lui era troppo "azzeccoso" già mi mancava il respiro...probabilmente più che monogama sono proprio "zitella inside" ! :-)

 
At 4:36 PM, Blogger coneja said...

I commenti a questo post, che voleva parlare di coppia e infedeltà, sono virati in un elogio della zitellaggine!
Da parte mia, zitellaggine scelta proprio per colpa della paura dell'infedeltà e di soffrire ancora...

 
At 8:22 PM, Anonymous Anonimo said...

Bella forza: chi ha commentato è "zitello/a" per scelta o per forza ed è venuto fuori che i commentanti sarebbero/sono fedeli. Ci sarebbe da essere quasi ottimisti se non fosse che conosco sempre più spesso singoli derivati da unioni scoppiate che se ne stanno troppo per conto loro forse per paure simili...
Io cerco di andare avanti, visto che sono ancora nella fase MAVAFF... forse è perché ci spero ancora...

 
At 10:44 AM, Blogger evita said...

bene bene vedo che vi siete scatenati!!!!
che dire... la zitellagine non è un problema se vissuta bene, come la coppia non è un problema se vissuta bene.. ma tutte e due queste cose possono creare grandi problemi.
ritornando alle origini è importante star bene con se stessi e non farsi troppe paranoie, vivere, amare e anche soffrire. La sofferenza in amore secondo me può essere costruttiva e in ogni caso fa sentire vivi, tanto quanto la gioia... il non mettersi in gioco invece dopo un po' (pochissimo nel mio caso) mi fa morire lentamente...

 
At 4:43 PM, Blogger evita said...

bé caro dusseldorfer... questa foto è decisamente più bella... mah... gatto nero porta sfiga o gattino tenero tutto da coccolare?????

 
At 1:12 AM, Anonymous Anonimo said...

osantocielo. non siamo mai contenti!

 
At 7:30 PM, Anonymous Anonimo said...

se una coppia ha come massima aspirazione il sesso alla "'ndo coio coio" e poi tutti e felici e contenti a continuare ad amarsi finchè un avvocato non li separi, francamente non è il genere ma la rispetto. sono fermamente convinta che non ci sia nulla di male nella monogamia e che un rapporto che si basa su di essa non ha niente da invidiare a coloro che amano indistintamente più di una persona.

poi riflettendo mi chiedo: ma come cakkio fai ad accettare che il tuo/a compagno/a scopi a destra e a manca come un coniglio e continuare a fare finta di niente? secondo me ha un nonsochè di patologico e che nessuno me la meni con la storia "in fondo siamo degi mammiferi ecc ecc, l'ho visto ieri sera su quark ecc ecc, l'ho letto su una rivista di moda ecc ecc", perchè non ne sono convinta.

vabbuò, degustibus, io il mio uomo lo trombo io e basta.

 

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